LA VERGOGNA DI CHIAMARSI DACIA
di Lisistrata
http://www.shockvillage.com/cgi-bin/tgfhydrdeswqenhgty/index.cgi?action=viewnews&id=464
Non sono bastate le vigliaccate di martedì 25 aprile che i nazicomunisti hanno fatto a Milano e a Roma, no a Dacia Valent non sono assolutamente bastate ed allora cosa si inventa questa ignobile razzista?
Nel suo altrettanto ignobile post i”Firulì firulà” insinua il sospetto che la brigata ebraica non avesse avuto nulla a che fare con, la liberazione dell'Italia, per lei evidentemente le bandiere palestinesi, e il gruppo di mascalzoni che inneggiava con slogan schifosi all'intifada come: «un sasso qua, un sasso là e intifada vincerà» erano degni di festeggiare la liberazione italiana.
Ma la signora Dacia è stata colpita da un virus che l'ha resa stronza o sarà stata stronza di nascita? Eppure le basterebbe fare un po' mente locale per sapere che gli arabi all'epoca del fascismo erano alleati con i nazisti e stavano pianificando la soluzione finale degli ebrei in Palestina, quindi le bandiere palestinesi, i loro inni, il travestirsi da terrorista e il bruciare le bandiere israeliane è come se all'interno del corteo del 25 aprile avessero trovato posto e accoglienza i nazisti che alle Fosse Ardeatine hanno fatto una strage di italiani ed ebrei e ora marciando al passo dell'oca sotto vessilli con la croce uncinata, salutassero la liberazione al grido di HEIL HITLER!!!
Ma non le basta ancora, ed allora eccola: inventarsi una fantastica quanto ignobile, proprio quanto sa essere ignobile lei, che l'ignobiltà la possiede per vocazione, su un vero eroe della resistenza italiana, deportato a Dachau e decorato con medaglia al valore: Paolo Brichetto Arnaboldi, padre di Letizia Moratti, ai quali nega persino il diritto di sfilare in una pubblica strada, nella quale ciascuno ha il diritto di sfilare, per lei la signora Moratti e suo padre dovevano starsene rintanati in casa, per non ammorbare l’aria, ammorbata invece dai suoi amici nazicomunisti.
La non signora Dacia si inventa che Paolo Brichetti voleva addirittura fare un golpe con Edgardo Sogno golpe fra l'altro di cui nemmeno di Edgardo Sogno fu mai dimostrata la colpevolezza, anzi venne assolto da ogni accusa, ma si sa per la signora Dacia la verità è un’optional e dato che lei vanta “amicizie che contano” nella magistratura, lei va a pranzo con alcuni magistrati milanesi, ci ha tenuto a suo tempo, a farmelo sapere. Evidentemente ora sta dicendoci che alla magistratura italiana non crede. Beh qualche eccezione ci sarebbe, quando le fa comodo crederci ovviamente!
Per fortuna che esistono ancora compagni comunisti che di gente come Dacia farebbero volentieri a meno nel loro partito e stigmatizzano i comportamenti che hanno tenuto i nazicomunisti della piazza, pappa e ciccia con Dacia e allora sono proprio loro a difendere Paolo Brichetti Arnaboldi, dandoci il piacere della loro memoria storica e raccontando al Corriere della Sera, chi era e cosa ha fatto per l’Italia, http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/04_Aprile/26/stella.shtml colui che la vergognosa Dacia, tratta con disprezzo e poi si indigna la signora, mettendogli in bocca, fuori da un contesto reale, parole che le “farebbero accapponare la pelle” lei che di minacce è il leader in internet e non solo in internet, lei che scorrazza da oltre un anno dentro le nostre vite, lei che non si vergogna di essere una nazicomunista all’ennesima potenza, lei che promette violenza, violenza, violenza e non solo a parole, lei: Dacia Valent.
Lisistrata